sabato 24 gennaio 2009

bOOK ReVIEW


I FILOSOFI E L'AMORE: L'EROS DA SOCRATE A SIMONE DE BEAUVOIR
CORTINA EDITORE



Intermediario tra l'umano e il divino per Platone, in Lucrezio l'amore è una lusinga mortale. Sfida di tutta una vita per Kierkegaard, in Schopenhauer è una semplice astuzia dell'istinto sessuale. Ma l'autore svela alcuni aspetti poco noti della vita amorosa dei grandi pensatori: il dongiovannismo frenetico di Sartre, la leggendaria (e falsa) assenza di ogni pulsione erotica in Kant, i fiaschi di Nietzsche con le ragazzine, episodi tragici o divertenti da cui ciascuno potrà trarre lezioni interessanti.
Ottimo e spassoso anche per i non filosofi di professione.

Lezioni di Etica: tutto è bene quel che finisce bene nel calciomercato


















Ma chi l'ha detto che i soldi sono l'unico movente di questo pazzo pazzo mondo??!!
Ci voleva davvero un calciatore per dare una lezione di nobiltà, un buon esempio di giusto distacco dal potere del denaro, e finalmente ecco l'uomo che aspettavamo.
Mille anni di teoresi filosofica non hanno mai saputo offire l'altissimo risultato che un calciatore ha saputo condensare in un solo, piccolo gesto d'amore per i suoi tifosi! In queste ultime settimane, il mondo non ha pensato ad altro, tutto intento a decifrare le misteriose intenzioni di questo simpatico omino.
Lunedì è stato un inizio di settimana decisamente intenso.
Mentre mezza Italia andava al lavoro pensando alla domenica appena trascorsa, tutti si chiedevano: "Dove finirà Ricardo Izecson dos Santos Leite", meglio noto come Kakà?
La notizia del giorno è arrivata in serata: "Kakà resta al Milan". Possono tirare un sospiro di sollievo i milioni di tifosi milanisti, dopo lo psicodramma-telenovela in salsa sudamericana che aveva caratterizzato il week end.

In fondo, quel che conta davvero è il messaggio, è eccitarsi collettivamente al grido di: "heart, not money!".
E chissà
se, fra quei tifosi, qualche precario o qualche poveraccio in cassa integrazione/licenziato che, intervistato da qualche giornalista che gli domanda candidamente se riesce ad arrivare a fine mese, qualcuno risponda: "i soldi non sono tutto"!
Milano e l'Italia intera gioisce, accolgono la notizia e ammirano lo splendido giocatore dal cuore d'oro.

Hai ragione Kakà, i soldi non sono tutto: ma solo per chi ne ha già a palate.

La vignetta della settimana

Ipse dixit

























Vittorio Sgarbi ha dichiarato recentemente:
"Per due milioni di euro faccio il contadino nel reality,il mio agente sta trattando con tutti per il mio contratto di sopravvivenza. I soldi mi servono per pagare i debiti. Per quella cifra vado ovunque: Isole, Talpe, Fattorie, che me ne importa!Vado in qualsiasi boiata tv, basta che mi paghino bene, faccio un po' il pirla e mi godo una specie di vacanza."


Quando si dice "in fondo i soldi non sono tutto".
..

Photo of the Week

Si sono allenati per settimane: Barack Obama e sua moglie Michelle hanno avuto l’onore del loro primo ballo in qualità di Presidente e First Lady. Lo sfondo è stato il fantasmagorico Inauguration Day: nella pista da ballo si sono stretti in un delizioso lento al suono di un classico romantico di Etta James, “At last”.
Che dire?
Cento di questi lenti!

domenica 18 gennaio 2009

"Ma come mai non ti ho trovata su Facebook?!"

La Civetta consiglia



Carl è un uomo triste: è divorziato da una donna che voleva di più. Al lavoro, in banca viene sempre scavalcato da tutti i colleghi e dice no a qualsiasi richiesta di credito; l’interesse nell’uscire con gli amici di sempre è scemato, tanto da convincersi che sia meglio un buon film che la loro compagnia. Rispondere alle telefonate è ormai solo una formalità o un fastidio. Ma poi, gli accadrà qualcosa di inatteso.

Il film non delude, nonostante alcuni passi falsi di una sceneggiatura a tratti fragile e scontata, e anzi convince soprattutto per merito di Jim Carrey, la cui performance è decisamente da Oscar, assolutamente perfetto in un ruolo comico dal restrogusto amaro : la storia è volutamente paradossale e eccessiva (si costringe il protagonista non solo a cose particolari, ma anche a situazioni che non avrebbe mai accettato, come le avance di una vecchietta ninfomane, o il dare un passaggio ad un barbone, o a salvare un suicida): l'intento è spingere lo spettatore a vivere la vita a suon di carpe diem, ma con consapevolezza; la sceneggiatura è comunque nel complesso precisa seppure con qualche sbavatura (forse c’è troppa carne al fuoco?), ma nessun buco narrativo. Il ritmo non scema mai: Yes Man è una bellissima commedia dove non mancano pure timidi accenni a temi politici (combattere la diffidenza nei confronti dell’altro, fidarsi del piccolo risparmiatore, non omologarsi), ma il film vuole semplicemente dare un’iniezione di fiducia a chi lo vede e ci riesce perfettamente. Certo, non saremo tutti fortunati come Carl, nemmeno diventando assoluti fautori del nostro destino, ma è pur vero che il detto non falla mai: chi non risica non rosica.



VOTO 8



Una chicca:
...Rimanete in sala durante i titoli di coda, scoprirete uno sport, il
body blading, ideato dal francese Blondeau. Consiste nel “pattinare con ogni parte del corpo"...


Massacri e preghiere



























La solidarietà internazionale a Israele comincia a vacillare: finora, si era rivelata piuttosto ampia. Si cominciano invece a rivelare crepe non da poco, e non credo sia un male.

Tutti, all'unisono, hanno condannato un'iniziativa presa a Roma in favore di un boicottaggio dei "negozi Ebrei", ma il cardinale Martino ha definito Gaza un campo di concentramento: così si è innescata una polemica durissima con Israele e la comunità ebraica. Che dire, ancora, del massacro di bambini bombardando una scuola Onu? prima le autorità israeliane hanno detto che dal'interno sparavano, poi hanno concesso che s'era trattato di un errore. Tra le manifestazioni che in tutto il mondohanno condannato l'iniziativa di Israele spiccano quelle si sono svolte a Milano e Bologna: foto che sono state riprese da tutta la stampa italiana mostrano piazza Duomo e quella di San Petronio tappezzate dalle schiene dei musulmani, curvi in preghiera solenne e con la fronte rivolta verso la Mecca. La comunità islamica, dal canto suo, ha chiesto scusa per aver invaso lo spazio di un'altra confessione religiosa, ma le immagini hanno reso plasticamente il senso del crogiolo multietnico nel quale ormai viviamo. L'Islam -estremo o moderato che sia- è ormai così presente tra noi da poter invadere con i suoi "sottomessi" anche il più sacro dei luoghi della cristianità: la cosa, forse, è un pò più inquietante di quel che sembra?

Photo of the Week



























Madonna, fotografata dal maestro Helmut Newton nel 1980:
andrà all'asta da Christie's il 12 Febbraio 2009



La vignetta della settimana